Vaccino anticovid, ha senso la “4a dose”?

A volte mi domando quale masochistica leva mi spinga a farmi fare le gonadi a Julienne, di sabato mattina, con questi post! Ma non ne parlavo dal 4 dicembre 2021, un post ogni 11 mesi mi sarà concesso!
In questo clima di ritrovata “normalità”, in tanti si chiedono se sia opportuno fare la famosa “4° dose” (che poi NON è una quarta dose, ma il secondo richiamo). E confesso che è un dubbio che mi sono posto anche io perché, per quanto si voglia essere legati alla razionalità della scienza, ciascuno di noi ha un “cervello emotivo”, che non è impermeabile alle paure, anche quelle derivate dal bombardamento di notizie che, razionalmente, sappiamo essere false.

Tralasciando il fronte novax, anche molti di coloro che si sono vaccinati sono titubanti sull’ipotesi di un richiamo vaccinale, tanto più se si sono infettati e ne sono usciti in modo “lieve”.

Ebbene, stando ai dati della letteratura [fonte: https://www.nature.com/articles/s41591-022-02051-3] ripetute reinfezioni incrementano il rischio di ripercussioni gravi sugli organi, che conseguentemente possono dar luogo a situazioni di grave compromissione. Quindi essersi infettati senza gravi conseguenze, non significa che sia una buona idea quella di rischiare nuovamente, poiché le ripercussioni su cuore, polmoni e cervello, sono in qualche modo amplificate. E questo non solo nella fase acuta, ma anche nel lungo periodo.

L’altro dubbio è… ma siamo sicuri che tutti questi vaccini, l’uso di mascherine, ecc. non indebolisca il sistema immunitario? Sì, ne siamo sicuri, il sistema immunitario non funziona come un muscolo, quindi non deve essere allenato mediante l’esposizione che conduce alla malattia [fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8114587/], proprio la vaccinazione permette di creare quella memoria immunologica per affrontare con sicurezza eventuali infezioni. Se proprio l’esempio dell’allenamento vi piace, non corro una maratona oggi per allenarmi ad una maratona domani, ma fornisco stimoli allenanti coerenti per poi affrontare la maratona. La gara mi debilita, l’allenamento mi prepara ad essa.

Altre 2 info: ad oggi i vaccini ad mRNA sono in assoluto i prodotti farmaceutici più testati, verificati e sicuri della storia, chi avesse voglia di leggere la documentazione trova tutto qui: [https://covid19.trackvaccines.org/vaccines/6/]
La seconda, e forse anche più interessante notizia, è che l’avanzamento della tecnologa adottata da Moderna per il vaccino a mRNA, nei prossimi anni potrà avere applicazione specifica nell’ambito oncologico, con un approccio completamente diverso rispetto ai trattamenti attuali. Ossia al paziente sarà prelevato un campione di cellule tumorali sulla cui base sviluppare un vaccino specifico e “ad personam”, che quindi possa indirizzare il sistema immunitario verso un bersaglio specifico, al contrario di quanto accade con le attuali terapie.
E quel giorno probabilmente potremo forse dire che il covid… “ha fatto anche cose buone”.


PS ho citato 3 fonti bibliografiche, potrei citarne 300 ma… chi vuole solo far polemica perché “grazie” al covid ha avuto un momento di visibilità in una vita di fallimenti, non leggerà neppure quelle 3, né ha le competenze per comprenderle. Chi desidera saperne di più, partendo da quelle stesse fonti potrà trovare il resto delle evidenze.

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