Da un po’ di tempo i tappi delle bottiglie di plastica non si possono più staccare dalle bottiglie, una situazione (lo confesso) certamente fastidiosa. Soprattutto per alcuni politici e i loro elettori, che sembrano non riuscire a bere ormai da mesi.
Ma se il tappo delle bottiglie vi sta sulle paxxe… la situazione potrebbe perfino peggiorare! Mentre i più svegli guardano con gli occhi al cielo alla ricerca di scie chimiche, sotto al loro naso succede qualcosa di più serio.
Le microplastiche (MPs), frammenti di plastica con dimensioni inferiori al mm, sono una preoccupazione crescente a livello globale a causa della loro ubiquità nell’ambiente e i potenziali effetti sulla salute umana. Recenti studi hanno rilevato la presenza di MPs non solo nei tessuti e fluidi umani ma anche nel liquido seminale.
Rischi connessi con le microplastiche
L’esposizione alle MPs può derivare da diverse fonti, inclusi alimenti, acqua e aria. Una volta ingerite o inalate, le MPs possono attraversare le barriere biologiche e accumularsi in vari organi, e gli effetti sulla salute includono infiammazione, alterazioni endocrine e non solo
Uno studio condotto in Cina ha rilevato la presenza di MPs in ogni campione di liquido seminale testato. Questo risultato suggerisce una possibile correlazione tra l’esposizione alle MPs e (tra l’altro), problemi di fertilità, e interazioni col funzionamento degli organi riproduttivi.
Ma le microplastiche sono state ritrovate anche in altri distretti, nelle feci umane, nella placenta e nel latte materno, nella saliva, nei tessuti polmonari, nell’urina e nel sangue.
Come è facile immaginare, le microplastiche possono causare una serie di complicanze a livello cellulare e sistemico, con effetti tossici che portano perfino ad alterazioni genetiche.
Questo NON riguarda solo gli altri, se stai leggendo queste righe, riguarda anche te, anche se sei un elettore dei politici di cui sopra, anche se da quando hai il cellulare hai scoperto complotti, nel corpo (purtroppo) hai un’alta probabilità di avere già presenti delle microplastiche.
È evidente che un aumento della concentrazione, e dell’esposizione ambientale, incrementa in modo significativo i rischi.
Cos fare? Certamente occorre sviluppare nuove metodologie per ridurre l’esposizione, produrre materiali alternativi, e ridurre l’inquinamento da plastica. Non c’è una singola cosa che possa da sola risolvere il problema, servono numerose azioni. Maggiori saranno gli interventi, minori saranno (gradualmente) i rischi.
Quindi no, semplicemente “legare” i tappi alle bottiglie non risolve il problema, ma è uno dei tanti interventi immediati che in parte contribuisce a remare nella giusta direzione.
Solo in Italia si utilizzano ogni anno circa 11 miliardi di tappi di plastica, considerato un peso medio di 2 grammi per ciascun tappo, sono 22.000 tonnellate.
Direi che il piccolo sacrificio di non staccare il tappo, può essere fatto.
E se proprio il tappo continua a stavi sulle paxxe… pensate che è meglio sopra… che dentro!
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