In queste ore nelle bacheche di tutti quelli che operano direttamente o indirettamente nel mondo del fitness vi è gran fermento e allarmismo in merito all’ipotesi di chiusura delle palestre, scenario economicamente drammatico, ma il cui attivismo sembra spinto anche da un moto d’orgoglio nel non voler essere definiti come “non necessari”.
Proverò ad essere breve. Che le palestre e il mondo del fitness in genere siano tutt’altro che superflui è un dato di fatto, lo dice la ricerca scientifica, lo dice l’OMS (quella che gli stessi che ora la citano, qualche mese fa la denigravano perché le affermazioni non erano in linea con le loro posizioni), lo dice il buon senso.
L’attività fisica regolare è certamente utile nel migliorare il sistema immunitario e nel ridurre il sovrappeso, causa per altro connessa con la gravità della sintomatologia, con la maggiore probabilità di finire in terapia intensiva in caso di contagio, e perfino con maggiori difficoltà nelle manovre stesse che vengono svolte per la ventilazione meccanica.
Da anni parlo di questi vantaggi (e non sono né il solo, né il pioniere) indicando anche il risparmio in termini economici a livello sanitario se la pratica sportiva venisse svolta con serietà e assiduità. Anni fa avevo stimato, solo in relazione alla prevenzione degli infarti, una ricaduta positiva per lo Stato di ben 894 milioni di euro (dettagli qui) . Il dato, calcolato ad oggi, e considerate le altre patologie è solo maggiore. Avete presente quante casse integrazioni si potrebbero pagare con questa cifra, o quanti aiuti ai più deboli si potrebbero fornire? C’è il problema però, oggi come allora, che politicamente fa più scena segnalare i nuovi posti letto creati negli ospedali, che a quante persone si è evitato di occuparli.
In tutto questo però ci sono 2 grossi “ma” che pesano come macigni, e sono fra loro correlati.
1 – L’attività fisica ha queste virtù a patto che venga svolta con regolarità già da tempo, non è una terapia di immediata efficacia, quindi non è iscrivendosi in palestra domani che si avrà un sistema immunitario più forte tra 7 giorni (e questo non significa certo che non fareste bene a iniziare anche subito l’allenamento).
2 – Se i professionisti del fitness, quelli che (giustamente) si stracciano le vesti in queste ore, sono davvero dei professionisti, si lamentano davvero perché credono che la loro attività abbia delle ricadute positive sulla salute, come mai in tutti questi mesi e anni non hanno riempito le loro bacheche di informazioni tecnico-scientifiche per sensibilizzare la pratica sportiva, e lo fanno solo ora che a essere compromesso in prima istanza è il personale ritorno economico?
Non intendo dire che non vada difeso il legittimo guadagno, ci mancherebbe. Ma se si usa come cavallo di battaglia la salute pubblica, occorrerebbe fare ammenda riguardo il proprio attivismo pregresso.
Le palestre vanno quindi chiuse? No, semmai andrebbero intensificati i controlli affinchè (come in altri settori) tutto si svolga come dovrebbe, ma indebolire un segmento economico che ha ricadute sulla salute non è una scelta saggia.
Saggio invece sarebbe se chi si ritiene professionista di settore, soprattutto se si picca di un iter universitario, prendesse le distanze da quei colleghi che, sospinti dall’ignoranza o dal fondamentalismo politico (o entrambi), hanno preso la scia negazionista, sottovalutando la pericolosità di un virus e dei presidi per la sua prevenzione. Primo perché inficiano la credibilità scientifica di una categoria. Secondo perché se fosse vero quel che dicono, allora il ruolo delle attività sportive per migliorare un sistema immunitario nei confronti di virus inesistenti, non avrebbe neppure ragion d’essere.
Il primo passo per risolvere i problemi legati alla propria categoria, è essere “severamente giusti” con chi ne fa parte.
Vi lascio 2 link che spero possano tornarvi utili:
1 – video lezione sul ruolo dell’attività fisica nei confronti del sistema immunitario: https://youtu.be/YCMDCaIXKuQ
2 – video lezione sull’uso delle mascherine in allenamento https://www.depascalis.net/video/dpi
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