Step

Caratteristiche tecniche: il nome di questa disciplina nasce banalmente dall’unico ed indispensabile attrezzo necessario per poterla praticare, ossia uno step. Lo step è tecnicamente rappresentato da una base rialzata tale da formare un gradino ad altezza variabile. Il suo impiego è frutto del processo di evoluzione della ginnastica aerobica e della necessità di introdurre un maggior numero di passi e coreografie all’interno di una lezione. L’utilizzo dello step conserva, e molto spesso intensifica, le caratteristiche proprie del lavoro e dei benefici che ne derivano (sul fronte degli adattamenti cardiocircolatori, respiratori, ecc.), ed anche sul fronte coordinativo.

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Consigliata soprattutto a: soggetti con particolare predisposizione per le attività che richiedono una buona dose di coordinazione e senso del ritmo. Come per la ginnastica aerobica permette di scaricare efficacemente lo stress inducendo significativi miglioramenti sotto il profilo cardiocircolatorio. Anche in questo caso i benefici non si correlano soltanto all’ambito fisico ma si estendono alle prospettive di socializzazione e all’opportunità di fare gruppo.

Rischi o limiti connessi alla sua pratica: se da un lato l’impiego di uno step rende più intense e frizzanti le sessioni, dall’altro incrementa anche il rischio di traumi, prevalentemente a carico delle strutture articolari, cui possono andare incontro individui predisposti o chi esegue ad intensità eccessive e frequenti il lavoro. La continua sollecitazione meccanica della pianta del piede, come per le attività di corsa, può provocare la rottura degli eritrociti portando, nei casi più gravi, all’anemia dell’atleta. Pur senza prendere in esame queste condizioni estreme, è certamente sconsigliata a soggetti fortemente in sovrappeso o con chiare problematiche articolari.

Il contenuto di questa pagina è tratto dal volume:

Fitness Motivazionale: incrementare e fidelizzare i clienti attraverso la motivazione