Per tenere alto il metabolismo occorre mangiare ogni 3-4 ore.
FALSO: il metabolismo non viene “accelerato” da pasti frequenti, che al contrario non consentono il recupero dal processo digestivo e possono implicare anche continui picchi insulinici (che non favoriscono la lipolisi).
Quel che si mangia la sera si trasforma in grasso durante la notte.
FALSO: la lipogenesi dipende dal bilancio calorico giornaliero/settimanale e non dal momento in cui vengono consumati i pasti. La maggiore quota di calorie è utilizzata per i sistemi che ci tengono in vita e non dalle attività svolte, quindi anche di notte c’è un significativo consumo energetico.
Dopo 20 minuti di allenamento (o di corsa) si bruciano i grassi.
FALSO: l’organismo non brucia mai solo grassi, in ogni caso dopo 20 minuti vi è solo una lieve compromissione dì glicogeno che induce a una maggiore quota % di grassi utilizzati, che in termini assoluti restano una quantità irrisoria e marginale (questo non significa che sia inutile correre per 20 minuti, ma non con lo scopo di bruciare i grassi).
D. Da quello che dici mi sembra di capire a questo punto che non esistano neppure allenamenti o alimenti brucia grassi, è giusto?
Si, è proprio così, infatti è falso che si possano eseguire allenamenti brucia grassi, anche se questa definizione è spesso usata anche per attrarre persone in palestra.
L’uso dei grassi è sempre connesso ai processi metabolici in corso e quindi alle esigenze fisiologiche e condizioni corporee, non vi è alcun alimento, integratore o crema che possa favorire l’uso dei grassi e men che meno indurlo! Nè esistono allenamenti “bruciagrassi”, anche in questo caso la quota utilizzata è ininfluente ai fini del dimagrimento.
Non è neppure vero che i muscoli e l’allenamento sono gli elementi che consumano più calorie.
FALSO: organi come il cervello o il cuore consumano molte più calorie, e quelle necessarie per l’allenamento sono marginali rispetto a quelle necessarie per i processi vitali. Tuttavia un buon trofismo muscolare e un allenamento regolare sono fondamentali ai fini di una ottimale efficienza metabolica (che non significa “bruciare di più” ma “gestire meglio”).